mercoledì 25 marzo 2015

RECENSIONE LETTERARIA: L'Amore Bugiardo - Gillian Flynn


Non potevo, non ce la facevo a frenarmi dal parlarvi di questo libro.
Eppure non sono nemmeno sicura che mi sia piaciuto, non so nemmeno in quale genere includerlo perché si tratta di un romanzo davvero particolare al quale, per conto mio, va data un po' di attenzione, proprio come vorrebbe la sua assurda protagonista, se lo avrete sul comodino la esigerà la vostra attenzione, vi ruberà ogni momento possibile del vostro tempo e quando lo avrete terminato resterete quasi scioccati da come un libro del genere abbia potuto assorbirvi tanto, vi sentirete quasi svuotati, addirittura vi sentirete come se foste stati sedotti e poi illusi dalle sue pagine, dal racconto di questo amore malato.


L'ho letto tutto d'un fiato fino a più della metà, dopo mi sono fondamentalmente annoiata ma non sono riuscita comunque a staccarmene. Alla fine mi sono sentita stufa! Mi hanno terribilmente stufato gli atteggiamenti dei protagonisti, mi hanno stufato gli atteggiamenti dei personaggi secondari, mi ha stufato moltissimo il continuo cambio di prospettiva, il saltare dal punto di vista dell'uno a quello dell'altra, mi girava la testa! Ma soprattutto mi ha stufato moltissimo il "gran" finale, beh, non voglio illudere anche voi quindi vi dico subito che un gran finale in effetti non c'è, ad un certo punto il libro finisce e forse ne sarete anche contenti o forse avreste sperato che ci fosse ancora qualcosa, questo non ve lo so dire, per quel che mi riguarda non vedevo l'ora che finisse!

Ma siccome non mi è bastato farmi del male con questo libro, ho voluto continuare guardandomi anche il film dal titolo omonimo.
I protagonisti del film sono Ben Affleck ed una impeccabile Rosamund Pike (in lizza per la sua parte c'erano i più grandi nomi di Hollywood, da Charlize Theron a Natalie Portman a Reese Whiterspoon che fa parte della produzione del film, a molte altre), diretti da David Fincher. Il film ha ottenuto numerose nomination agli Oscar 2015.
Devo ammettere che ho trovato più guardabile il film di quanto non sia stato scorrevole il libro. Sullo schermo ho trovato delle atmosfere più inquietanti, le scene sono più esplicite e crude così come il linguaggio che a volte è fin troppo volgare, immagino che siano state delle scelte obbligate per rendere l'idea della situazione e dei personaggi nel poco tempo che si ha a disposizione in un film.
Non voglio dilungarmi sulla riflessione mediatica, sociologica e psicologica che è spontaneo fare dopo una lettura/visione di questo tipo, non mi pare la sede adatta (anche se mi è difficile perché di riflessioni, sia il libro che il film, se ne portano dietro un mare ma essendo argomenti delicati si rischia poi di restare invischiati in discorsi pericolosi), inoltre non voglio trasformare questa pseudo-recensione, già un po' noiosa di per sé, in un pappone illeggibile! Per cui passo...

Tornando al libro in questione mi viene da dire che la base poteva esserci per farne davvero un capolavoro, così come ho pensato quando ho iniziato a leggerlo, dopo secondo me è scaduto, non ha mantenuto le aspettative ed onestamente non me la sento di definirlo il più bel thriller dell'anno, a dire il vero io non lo definirei nemmeno un thriller, sembra quasi il racconto-filmato-documentario di una tragedia, esposta in modo quasi grottesco a tratti, come a voler sminuire degli atteggiamenti totalmente assurdi sia da parte dei protagonisti, dei personaggi di fondo (tutti stereotipi di cittadini americani), dei media che della polizia. Ognuno a modo suo troverà come farvi innervosire senza, per questo, indurvi a chiudere il libro!

GENERE: Thriller (mmmm...ma anche no!)

VOTO: 7

TRAMA

Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione, l'accento ondulato del Missouri, il fisico statuario. Lei è la ragazza perfetta, bella, spigliata, battuta pronta, il tipo che non si preoccupa se bevi una birra di troppo con gli amici. Sono felici, innamorati, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani professionisti in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono stati costretti a reinventarsi: lui proprietario del bar di quartiere accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia anonima e sperduta. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall'angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "L'amore bugiardo" è una incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un thriller costruito su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringerà il lettore a chiedersi se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto.



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